Nel gennaio 1930, Quaglia invia Gianni, Franceschi e Bargellini a Desenzano, sul lago di Garda, per recuperare la salma del pilota Tommaso Dal Molin, precipitato con il suo aereo nelle acque melmose del lago durante un volo di prova. Della comitiva facevano parte anche i palombari Mario Raffaelli e Carlo Domenici. Otto giorni dopo la partenza da Viareggio, Bargellini recuperò il corpo dello sfortunato aviatore. Erano le 12.25 del 30 gennaio 1930.


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